I ritmi circadiani del cane (articolo su Liguria.today)
Quale è lo stile di vita quotidiano ideale di un cane?
Quali sono i bisogni di un cane?
Facendo riferimento alla piramide di Maslow, come per noi, per un cane i bisogni sono quelli fisiologici, quelli di sicurezza, ma un animale sociale come il cane, ma come noi anche, ha bisogno di sentire anche di appartenere a un gruppo e avere un ruolo al suo interno e in virtù di questo godere della stima degli altri componenti ( bisogni di appartenenza e stima)
Esistono infine i bisogni di autorealizzazione che per noi sono per esempio: creare, studiare, scoprire, viaggiare… sentirsi vivi! e sono personali e unici.
Ecco perché per rendere felice un nostro cane o per aiutare cani del canile o altro dobbiamo conoscere non solo la specie cane ma anche l’individuo che ho davanti.
Per un cane cosa significa autorealizzazione?
Significa esprimere se stesso attraverso comportamenti coerenti alle proprie motivazioni, alla propria emotività, con le sue caratteristiche sia di razza e individuali.
I cani liberi ci possono aiutare nel cercare di capire come soddisfare tutti questi bisogni, perché loro possono scegliere in ogni momento ciò che è meglio per se stessi, ovviamente si parla di cani in equilibrio del loro ecosistema.
Osservandoli possiamo provare ad approssimare e cercare di dare ai nostri cani qualcosa di simile.
Non sarà mai la stessa cosa perché nostri cani non possono scegliere quasi nulla ma possiamo fare quel qualcosina che li possa far avvicinare un po’ di più alla loro vera essenza, con la consapevolezza che ci saranno dei limiti, ma possiamo almeno iniziare a farci delle domande.
Domande come : il mio cane è felice di venire a fare shopping con me ?
Molte persone desiderano condividere ogni momento della propria vita con il proprio cane. Questa è una cosa bella.
Però dobbiamo ricordarci che ci sono dei luoghi che sono da cani e luoghi che non lo sono.
Ho visto cani in mezzo a via strapiene, senza poter annusare, le persone magari distratte mentre guardano le vetrine o parlano con un amico, i cani a volte trascinati come trolley…per non parlare di quei piccoli cani con cappotti imbottiti in negozi con riscaldamento.
Questo non è capire bisogni del cane e non è mettersi dal suo punto di vista.
Comprendo che ciò che spesso le persone pensano è che preferiscono portare il cane ovunque con sé per non lasciarlo solo in casa. Ma i cani hanno anche bisogno dei propri momenti di solitudine e questo è sano!
Quello che possiamo fare è prima fare “cose da cani”: andiamo in un ambiente naturale, un po’ di libertà se possibile, lasciarlo correre ed esprimere.
Una volta tornati a casa potrà a dormire e e noi potremo andare a fare shopping o prenderci un aperitivo con maggior serenità perché non dovremo pensare a un essere vivente al nostro fianco che magari si trova in stress e potrebbe avere comportamenti “ scomodi (tirare al guinzaglio, abbaiare a tutti i cani o contro le persone…) semplicemente perché non si trova nel contesto adatto a lui.
Perché stressarsi in due?
Parlerò della mia personalissima esperienza senza che questa sia una verità assoluta, ho avuto l’opportunità di partecipare a una meravigliosa esperienza con i randagi in Marocco con l’associazione “Straydogs international project” e diverse esperienze in Sud Italia e Ion particolare in Sicilia
I cani randagi sono mattinieri e appena svegli perlustrano e danno libera espressione al proprio mondo comunicativo attraverso le marcature (pipì, feci, corpo) e interazioni con i propri simili.
Vanno alla ricerca di cibo, in genere mangiano dalla spazzatura, essendo principalmente spazzini. Di rado cacciano piccole prede.
I cani hanno tendenzialmente una dieta molto varia e il momento del pasto è sicuramente per loro una grande stimolazione mentale e sensoriale. I
Inoltre impiegano molto tempo per mangiare , dovendo cercare, selezionare, strappare sacchetti e rovistare.
Invece i nostri cani come mangiano? E quanto impiegano a finire la loro ciotola ?
Dopo di che tornano alla base e dormono fino a tardo pomeriggio /sera quando si riattivano e di nuovo e vanno ancora a cercare cibo e perlustrare
E i nostri cani ? Che vita fanno ?
Sicuramente in base a questa descrizione l’ uscite più importanti della giornata è sicuramente quella del mattino, seguita da quella della sera.
Spesso però a causa dei nostri ritmi lavorativi ci ritroviamo a fare un' uscita lampo la mattina, un 'uscita molto lunga a metà giornata e una breve la sera.
I cani si sono adattati ai nostri ritmi ormai, ma ricordiamoci quale sarebbe il normale ritmo circadiani di un cane.
Se noi iniziamo a lavorare alle 9 dovremmo alzarci alle 6/630 per garantire un’uscita di almeno un ‘ora al nostro cane.
Se invece non abbiamo problemi di orari vi consiglio di uscire anche un po’ più tardi e stare in giro anche 2 ore.
Ovviamente il tempo che passeremo fuori e la lunghezza della passeggiata dipenderà dalla razza del nostro cane ( un bulldog francese avrà esigenze sicuramente diverse rispetto , per esempio a un Border collie!) e dall’età del cane, un anziano ha esigenze diverse rispetto a un Cucciolone.
Se per varie ragioni non ci è possibile garantire un’ uscita lunga e di qualità al nostro cane possiamo trovare altre soluzioni.
Per esempio chiedere l’aiuto di un amico o di un dog sitter, o di un asilo per cani. Il riposo tra la tarda mattinata e le prime ore del pomeriggio è fondamentale.
Cosa fondamentale durante tutte queste passeggiate: lasciamolo annusare, non strattoniamolo e preferibilmente usiamo pettorina e guinzaglio lungo .
La sera potremmo fare un altro giro lungo e a seconda della stagione portare il cane in ambiente naturale per potergli garantire un po’ di libertà.
Se questo non è possibile consiglio l’uso di una lunghina, strumento molto utile per il passaggio alla libertà.
E comunque procuratevi un gps per la vostra tranquillità.
La libertà non è qualcosa di trascurabile.
Ogni cane ha diritto alla propria dose di libertà.
COME COMPORTARSI CON L INCONTRO DEI CANI?
I cani sono animali sociali non perché debbano essere amici di tutti ma parte sono organizzati in gruppi sociali. Proprio come noi.
Non è necessario far loro incontrare tutti i cani.
Incontrare cani sconosciuti ha un costo, se poi li facciamo incontrare attaccati a un guinzaglio il tutto diventa molto più complesso e spesso stressante.
Sarebbe consigliabile creare un gruppo di amici stabile con cui il cane possa sentirsi al sicura e con cui possa condividere esperienze e costruire relazioni.
E attenzione e a definire sempre gioco l’ interazione tra due cani.
I cani preferiscono giocare con cani amici piuttosto che con sconosciuti. E anche nel gioco ci sono regole e stati emotivi che vanno riconosciuti e accompagnati
E poi c’è l’aspetto della sessualità di cui voglio fare un cenno perchè è aspetto fondamentale di ogni animale!
In natura i cani maschi possono appostarsi per giorni intorno a una femmina in calore aspettando il momento giusto per accoppiarsi , con alti livelli di tensione, scontri, rituali, attese snervanti e stress anche per la femmina.
E questo ha fatto si che in natura i maschi abbiano sviluppato un altissima capacità di gestire il testosterone, cosa che di rado vediamo nei cani di famiglia. E credo sia normale dal momento che non hanno avuto spesso possibilità di sperimentare tutto questo!
E questo è un ulteriore dimostrazione del grande spirito di adattamento del cane e del prezzo che alla fine ha pagato per viverci accanto.
Ha conquistato molto senso di sicurezza e protezione al nostro fianco, che sicuramente ha un valore molto alto, a scapito però della libertà, per esempio, di cercarsi una compagna, e riprodursi.
Per alcuni cani cani questo probabilmente ha significato un grossissimo vantaggio. E hanno rinunciato senza fatica a questo aspetto così importante della loro vita.
Ma forse per altri non è stato così.
Credo sia importante riflettere e non dimenticarsi di questo aspetto e delle difficoltà ad esso correlate nella vita quotidiana con il nostro cane