Relazione e vita con il cane (articolo su Liguria.Today)
Formalmente il mio titolo è : istruttore cinofilo. Non ho mai amato questa parola perché a mio parere non rende l’idea di ciò che realmente faccio.
Posso definirmi in maniera più coerente come una consulente di relazione : sono un mediatore nella relazione cane-umano.
Aiuto le persone a risolvere i piccoli grandi problemi di vita quotidiana con il cane ( dal semplice, che poi non è mai semplice, tirare al guinzaglio, al non riuscire a rimanere soli in casa, a problematiche inter o intraspecifiche, quindi problemi a relazionarsi con persone o altri cani, a cani che mordono o che distruggono casa), ma non mi occupo solamente di problemi!
Alcune persone ( non molte devo dire) mi contattano perché desiderano comprendere meglio il proprio cane, desiderano vivere esperienze di qualità e fare attività arricchenti e vogliono migliorare la relazione con lui.
Amo molto fare consulenze pre-adozione( percorso poco considerato dai più ma molto importante nella scelta consapevole di un cane, soprattutto in canile. Spesso le persone arrivano da me quando i problemi si sono già presentati. E spesso tali problemi derivano proprio da una scelta sbagliata a monte), e aiuto le persone nell’ educazione dei propri cuccioli cercando di curare principalmente l’aspetto sociale e dell’ autonomia sana.
Sono specializzata in Nosework e lavoro di fiuto e ricerca su traccia principalmente nei boschi, attività che aiuta il cane a sviluppare autostima, autonomia e migliorare la relazione con la propria persona
Sono inoltre Practitioner di Tellington TTouch®, un approccio che attraverso un particolare lavoro sul corpo ha l’obiettivo di raggiungere il miglior equilibrio psico fisico per l’animale.
E da poco sono operatrice olistica essendo diventata Practitioner di Theta Healing® per le persone, tecnica che può essere applicata anche al mondo animale .
Gestisco un centro cinofilo a Genova, B DOG B FREE e mi occupo di formazione di futuri educatori cinofili. Sta terminando in quieto periodo la seconda edizione del corso.
La mia passione per i cani comincia da quando sono nata. Ho iniziato a fare la volontaria in canile a 18 anni.
Il mio rapporto con i cani è cambiato negli anni.
Quando ero più giovane, prima di approfondire la mia conoscenza sul loro modo di essere, mi gettavo su ogni cane che incontravo, chiedevo ai proprietari se potevo accarezzarli e avevo BISOGNO di avere un contatto continuo con loro.
Poi nel 2004 ho frequentato il mio primo corso per educatori cinofili e ho scoperto che forse le cose non erano come le avevo interpretate fino a quel momento.
I cani non avevano piacere di essere toccati da qualunque estraneo che incontravano e lo dicevano anche, esprimevano il loro disappunto, con piccoli segnali che io non avevo mai notato fino a quel momento.
Quando ho iniziato a osservare i segnali che avevo studiato ho smesso di approcciarmi ai cani in quel modo invadente e ho capito che loro chiedevano educazione e rispetto.
E da allora non ho mai più toccato un cane sconosciuto.
Non ho più fatto richieste, ho iniziato ad aspettare che fossero loro, se volevano, ad avvicinarsi a me. Ed anche in quel caso: mani a posto,
Ho capito che se un cane si avvicina a noi non è detto che voglia essere accarezzato ( anzi nella maggior parte dei casi non vuole essere accarezzato, vuole solo sapere chi siamo e a quale cane appartiene l’odore che ho sui miei pantaloni)
Andando avanti nella mia formazione il mio rapporto con loro è evoluto nel tempo, con l’incontro con Turid Ruigas, etologa norvegese, con la formazione TTouch e con moltissimi seminari con istruttori della cinofilia italiana.
Fino ad arrivare all’incontro con i cani liberi in Marocco.
Quella esperienza mi ha cambiata profondamente.
Se prima pensavo che i cani randagi fossero “ dei poverini” da salvare, adesso so quanto quei cani liberi hanno da insegnarci sulla vita e quanto poco loro abbiamo bisogno di noi ( almeno non come intendiamo noi).
Questa esperienza ha influenzato ulteriormente non solo il mio rapporto con i miei cani, i cani del canile ma anche con i clienti.
E quando insegno faccio sempre riferimento a ciò che i cani liberi possono insegnarci e all’importanza della libertà di espressione e di scelta, per quanto possibile
Mi occupo di relazione
Relazione in ogni suo aspetto… relazione con il cane, si , ovvio, relazione tra cani, ma anche relazione con se stessi.
Perchè quando scegli di vivere con un cane non puoi non iniziare a farti domande diverse anche su te stesso.
Un cane, se lo vivi in un certo modo, ti mette davanti anche a parti scomode di te.
E li hai una scelta: o girarti dall’altra parte e continuare a comportarti come hai sempre fatto, lamentandoti dei suoi comportamenti sbagliati per esempio, oppure metterti in discussione e iniziare un vero processo di trasformazione che spesso ti porta a un livello superiore di consapevolezza e di stile di vita anche.
I valori fondamentali di B DOG- B FREE, come dice anche il nome il nome… libertà, relazione, essenza.
Che poi sono tutte collegate.
Libertà di libertà di esprimersi, libertà di essere Se stessi, libertà di ESSERE, PUNTO.
E libertà nella relazione perché non c’’è relazione senza libertà e non c’è libertà senza relazione
Lo scopo di B DGO- B FREE è portare sempre più consapevolezza e conoscenza del mondo dei cani tra noi umani.
Troppo spesso vedo situazioni di cani non capiti, cani destinati a vite infelici, non solo nei canili ma anche nell’ambiente domestico.
E quello che vedo che alla base manca fondalmentalmente è proprio la consapevolezza.
Ma la consapevolezza riguarda prima di tutto se stessi,
L’obiettivo di B DOG B FREE è una crescita insieme , un conoscersi passo dopo passo, un guardarsi l’uno con l altro e l’uno nell’altro e accettarsi , prima di tutto. E non parlo solo del cane
Ma come fare?
Io penso che semplicità sia parola chiave e un ritorno alle origini.
Quando uomo e cane si sono incontrati migliaia di anni fa e la loro coevoluzione è iniziata il loro rapporto era alla pari. Non c’era padrone, c’era amicizia, collaborazione, condivisione, aiuto e supporto.
Purtroppo a volte, anzi spesso, non vedo più tutto questo, ma pretese assurde da parte nostra nei loro confronti e una forte tendenza a snaturarli .
A volte chiediamo loro veramente troppo.
È tutto molto più semplice di tutto quello che abbiamo creato ( più che altro nelle nostre menti)
Dal momento che nella maggior parte dei casi per migliorare la relazione in un sistema famiglia devo intervenire prima di tutto sulle abitudini quotidiane sulle uscite, su come dar da mangiare, cosa fare durante le passeggiate, dove andare, come incontrare cani ( se e quando incontrarli) ,quanto devono durare uscite …
in base a cosa dò questi suggerimenti ?
Faccio sempre riferimento a come vivono i cani liberi.
Ricordiamoci che l’80/85% dei cani nel mondo vivono allo stato libero. Solo il 15/20% sono cani domestici.
Avendo sviluppato nel tempo un grande interesse per i cani liberi, avendo letto tanto, intervistato persone che vivono in zone del mondo abitate da cani liberi e fatto alcuni viaggi tra Marocco America Latina , Grecia, Sud Italia mi sono fatta un ‘idea di come vivano realmente.
E per far felici i nostri cani dovremmo sempre ricordarci quali siano i reali bisogni etologici di un cane e chi meglio di un cane che vive allo stato libero e può scegliere in ogni momento ciò che è meglio per lui può mostrarcelo?
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